Per diventare famosi e rinomati bisogna essere riconoscibili, dare un'impronta ai propri lavori, una linea che separa le proprie opere da quelle degli altri, un filo conduttore tra i propri progetti. Così Picasso immagina altre forme e continua sulla sua linea di scomposizione della realtà, Maria Callas libera la sua voce di una bellezza imperfetta e Coco Chanel inventa tagli d'abito tutti suoi, perché in fondo la moda passa, lo stile resta
, parola di stilista.
Se ci soffermiamo sullo stile, possiamo tranquillamente sbilanciarci e dire che GAP studio ne ha da vendere, e lo fa. Con i loro progetti non si parla solo di abitare e di design, ma si spazia da un surrealismo tutto felliniano ad una scena del teatro dell'assurdo. Vi presentiamo due progetti che ci hanno particolarmente colpito: La casa dell'art director, e La casa di Eli
È difficile parlare di casa, a noi viene in mente subito un'atmosfera, onirica per la precisione. Gli spazi si mescolano e una spirale alla Vertigo ne è chiaro segno. In questa architettura estrosa, aperture impreviste e pavimenti che alternano uniformità a geometrie comunicano che tutto è permesso. Vivere in questa abitazione significa non riuscire a separare la quotidianità dalle immagini di un sogno e sonno profondo.
Il soggiorno si regola con un tavolo ordinato, s'impone con un lampadario che pare sostenuto da un tessuto vellutato, si esalta con una parete che sembra fatta della stessa materia de ’Le muse inquietanti’ di Giorgio De Chirico. Non si tratta solo di forte personalità, questa casa nasce ispirata per suscitare emozioni avulse dal quotidiano.
Sempre perché le mode passano ma gli stili restano, un busto trova spazio nella parete e crede di essere classico, in lontananza il logo Martini invece conosce cos'è la popular culture. Il pavimento diventa parquet sempre per sottolineare che nulla è scontato in questa casa.
Il salotto è una sfida tra due fazioni: da un lato troviamo poltrone nere, nell'altro gruppo si colloca un divano bianco; nel mezzo, i colori gocciolano sul tappeto che diventa un po' dell'uno e un po' dell'altro, ecco l'origine dello zebrato.
La casa di Eli ci fa conoscere un mondo fatto di creature strane e buffe. Un mondo magico con effetti speciali in ogni dove, un film di animazione: Hayao Miyazaki è dietro l'angolo. Soffitti alti, legno e mattoni in vista, una regolarità che si stravolge non appena si cambia angolo di visuale.
Nel soggiorno si trovano giochi di specchi, di luci e contrasti tra i vari materiali degli arredi: immagini riflesse dei mattoni lasciati grezzi, tendaggi morbidi che si accostano a meravigliosi divani di pezza.
Si mette in tavola un enorme forchetta ed un grande cucchiaio. Caviar ricorda un cibo sofisticato e sa di pop art. Ed infine ecco l'elemento più amato dai designer che si ritrasforma! Queste sedie sono una cosa meravigliosa, sembrano uscite dalla mente e dal tratto di matita di un surrealista.